Il sito ospita un'avifauna piuttosto varia; tra i rapaci diurni è presente stabilmente una coppia di aquile reali. Rapace di minori dimensioni, ma non per questo meno interessante, il falco pecchiaiolo vive fino a circa 1800 m di quota e si nutre principalmente di insetti come vespe e bombi.
Tra i tetraonidi sono presenti il gallo cedrone, il francolino di monte, il gallo forcello e la pernice bianca. La coturnice, che per la riproduzione predilige i versanti ripidi e soleggiati, in questa zona è presente a quote comprese tra 800 e 2200 m.
La civetta nana è una specie tipica della foresta boreale di conifere, la taiga, che si estende dalla Scandinavia alla Siberia orientale. La popolazione alpina è da considerare un relitto glaciale, essendo ormai totalmente disgiunta dalle popolazioni boreali. La civetta capogrosso per nidificare sfrutta le cavità negli alberi scavate principalmente dal picchio nero e nel sito si stima che ve ne siano alcune coppie.
Fra i mammiferi, numerosi sono gli ungulati, come il cervo, il capriolo e il camoscio, con popolazioni piuttosto consistenti, che vengono gestite dall' Azienda Faunistico-Venatoria Val Bondone e Val Malgina.
È stata segnalata la presenza del lupo (Canis lupus), specie elencata nell'All. II della Dir. 92/43/CEE.

Camoscio (Foto di V. Martegani)

Capriolo (Foto di G. Scieghi)

Cervo (Foto di V. Martegani)

Aquila (Foto di G. Scieghi)

Lepre bianca (Foto di G. Scieghi)

Francolino di monte (Foto di G. Scieghi)

Civetta nana (Foto di G. Scieghi)

Civetta capogrosso (Foto di G. Scieghi)

Astore (Foto di G. Scieghi)

Falco pecchiaiolo (Foto di G. Scieghi)

Gallo cedrone (Foto di V. Martegani)

Merlo acquaiolo (Foto di G. Scieghi)

Gallo forcello (Foto di G. Scieghi)

Cincia dal ciuffo (Foto di G. Scieghi)

Marmotta (Foto di G. Scieghi)

Nocciolaia (Foto di G. Bettini)