Val Venina e Lago di Venina
Val Venina e Lago di Venina (Foto di G. Scieghi)

 

Superficie (ha):
2108,3
Quota minima (m s.l.m.):
650
Quota massima (m s.l.m.):
2400 

Il sito prende il nome dalla Val Venina, percorsa dall'omonimo torrente che ha le sorgenti poco sotto il Passo di Venina e sfocia nell'Adda in località Piano, tra Faedo e Piateda, sul fondovalle valtellinese. Nel SIC è compresa anche la Val d'Ambria che, dal Pizzo del Diavolo di Tenda, confluisce nella Val Venina in corrispondenza dell'abitato di Ambria. L'area occupata è di 3644 ettari circa e l'estensione altitudinale va dai 1325 m dell'abitato di Ambria sino ai 3038 m del Pizzo di Redorta, Punta di Scais. Il SIC è quasi interamente contenuto nel comune di Piateda (SO) , ma l'estrema porzione orientale (Pizzo di Redorta) si trova nel Comune di Valbondione (BG).
All'interno del sito vi è il lago di Venina, un bacino artificiale per la produzione di energia idroelettrica, mentre un altro bacino artificiale, il lago di Scais, ne lambisce solo un tratto di confine.
Alle quote più basse, le valli del SIC presentano il morbido profilo tipico delle valli glaciali quaternarie, ma è alle quote superiori che si possono osservare importanti fenomeni legati al glacialismo più recente: ne sono testimonianza i circhi glaciali e i depositi morenici della Val Venina, non più attivi, mentre nelle altre valli i ghiacciai sono tuttora all'opera, come la Vedretta di Scais e la Vedretta di Porola nella parte più orientale del sito.
Un tratto caratteristico del paesaggio del SIC è dato dalla presenza di laghi, ghiacciai e nevi perenni.
I boschi sono presenti solo alle quote inferiori, e occupano solamente il 10% della superficie, sostituiti a quote superiori da cespuglieti e arbusteti e da praterie naturali.
Le aree aperte, con vegetazione rada ed assente, sono molto estese e occupano quasi il 50% della superficie del SIC.
L'influenza dell'uomo sul paesaggio non è molto marcata: le aree antropizzate, così come i prati di origine antropica, rappresentano nell'insieme una superficie trascurabile.

Rifugio Mambretti
Rifugio Mambretti (Foto di S. Chinnici)

 

Forno fusore per la lavorazione del ferro
Forno fusore per la lavorazione del ferro (Foto di M. Amonini)

 

 

Allegati
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