Alle spalle di Morbegno, il maggiore centro della Bassa Valtellina, si aprono le Valli del Bitto: unite nel solo tratto iniziale, dopo pochi chilometri si dividono nella Valle del Bitto di Albaredo, a sinistra, e in quella del Bitto di Gerola, a destra. A differenza di altre valli delle Orobie Valtellinesi, hanno avuto fin dai tempi remoti una forte presenza antropica con numerosi e floridi borghi, grazie alla ricchezza di giacimenti minerari e all’accesso privilegiato al versante bergamasco e alla Repubblica di Venezia. Molto sviluppata era anche l’attività agricola: qui, da secoli, viene prodotto il formaggio Bitto. Albaredo è il paese principale dell’omonima valle, collegata alla bergamasca attraverso il passo San Marco.
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Dal punto di vista naturalistico, la valle conserva estese foreste di abete rosso e di abete bianco. Salendo lungo la statale 405 si raggiunge la val Gerola fino a Pescegallo, dove è in funzione un impianto di risalita. Numerosi e incantevoli sono i laghetti che s’incontrano ed è apprezzata la salita al Pizzo Tre Signori, che segna il confine di tre province lombarde: Sondrio, Lecco e Bergamo.
Forcello