Il SIC della Val Tartano occupa la parte alta della valle. Per raggiungerlo si deve percorrere tutta la Val Tartano e, arrivati a Biorca (il cui nome significa “biforcazione”), decidere se andare a sinistra in Val Lunga o a destra in Val Corta. Quest'ultima si suddivide ulteriormente nelle valli Budria e di Lemma.
Andando verso la Val Lunga si può visitare l'interessante Centro Visitatori sul Legno, che offre una interessante esposizione museale sul legno e sui suoi usi nell'economia montana, l'annessa segheria e l'orto arboreo. La visita è l'occasione per scoprire l'utilizzo di strumenti e metodi di lavoro ormai scomparsi e comprendere il ruolo essenziale che il legno rivestiva nella cultura e nella vita quotidiana di questi luoghi.
Andando verso la Val di Lemma invece vi è l'opportunità di visitare il Giardino Botanico “Orobie”, che presenta le principali specie di piante delle Alpi Orobie e ne descrive caratteristiche, proprietà e particolarità. Lungo il percorso del Giardino Botanico, organizzato per ambienti naturali, si possono incontrare specie rare, specie protette e numerose piante officinali, usate in erboristeria per le loro proprietà medicamentose.

Le marmitte dei giganti

Le marmitte dei giganti sono formazioni erosive che si vedono con una certa frequenza nei pressi dei torrenti, o in corrispondenza del percorso non più attivo di antichi torrenti glaciali. Si formano quando la corrente impetuosa del corso d'acqua mette in movimento dei ciottoli anche di grandi dimensioni che con la loro azione erosiva scavano conche di forma approssimativamente circolare. Queste conche si approfondiscono sempre più, sino ad assumere l'aspetto di “pentole” inglobate nella roccia, da cui il nome popolare di “marmitte” dei giganti, per le loro dimensioni che possono essere anche di 2-3 metri di diametro.

Dove andare

L'Alta Val Tartano offre numerose escursioni interessanti. Si può per esempio fare un bel percorso circolare partendo da Tartano; si raggiunge Biorca, si risale la val Corta e poi, tenendo a sinistra, la val di Lemma. Poco dopo il bivio, tra Barbera e Sciucada, vi sono delle interessanti marmitte dei giganti. Percorrendo la valle, si sale fino a raggiungere il passo di Scala (2300 m) sotto l'omonimo Pizzo. Da lì si scende lasciando il passo di Tartano sulla destra, riconoscibile per la grande croce, sino ad arrivare alla Casera Porcile e poi ad Arale e al Rifugio Beniamino. Qui si esce dal SIC e continuando lungo il sentiero si rientra a Tartano. Durante l'escursione si possono vedere , salendo al Passo Scala e scendendo verso Arale, le praterie a nardo ricche di fiori che rappresentano degli habitat ricchissimi di biodiversità. Altrettanto interessanti sono le zone di rupi e di ghiaioni attorno al Passo Scala, dove la vegetazione è scarsa ma ricca di specie ben adattate al difficile ambiente di quota.
Un'altra meta interessante è rappresentata dai laghi di Porcile, che si possono raggiungere da Tartano percorrendo la Val Lunga. Questi tre laghetti, a quota compresa tra 2005 e 2095 metri, sono interessanti non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche per il particolare habitat che si crea sulle sponde e nelle zone umide circostanti.
Tra i sentieri principali che interessano il SIC citiamo la Gran Via delle Orobie, che attraversa l'area passando lungo il crinale e toccando i laghi di Porcile.

Punti di appoggio

All'interno del SIC non sono presenti rifugi, ma vi sono diversi punti di appoggio nelle vicinanze.

Albergo “La Gran Baita”

Via Castino - Tartano
Tel: (+39) 0342645043
http://www.albergogranbaita.it/

Albergo “Vallunga”

Via Roma, 12 - Tartano
Tel. (+39) 0342645100

Albergo “Miralago”

Via Vanoni, 4 - Campo Tartano (SO)
Tel: (+39) 0342645052
http://www.miralago.net

Casere e alpeggi

Nel SIC vi sono diversi alpeggi (Alpeggio Budria, Alpeggio Porcile, Alpeggio Pala) dove viene prodotto il formaggio “DOP” Bitto e la Ricotta d'alpe.
Spesso si effettua la vendita diretta: chiedete ai casari!