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Modalità della riorganizzazione
La Regione Lombardia, con la legge regionale 17 novembre 2016, n. 28 (Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio) ha avviato la riorganizzazione gestionale delle aree protette di propria  istituzione: parchi regionali, riserve naturali e monumenti naturali.
La legge regionale 28/2016 suddivide l’intero territorio della Lombardia in Ambiti territoriali ecosistemici (ATE). In ciascun ATE è prevista:
• l’aggregazione tra parchi, nel caso che due o più parchi ricadano nel medesimo ambito;
• l’integrazione nei parchi delle riserve naturali e dei monumenti naturali.

In ogni ATE ci sarà quindi un solo ente gestore per tutte le aree protette. 
Per quanto riguarda la Provincia di Sondrio, l’intero territorio (escluso il Parco Nazionale dello Stelvio che esula dalla riorganizzazione regionale) è stato inserito in un unico ambito territoriale ecosistemico (ATE) denominato “Ambito Parco Orobie Valtellinesi”. La denominazione è provvisoria perché il processo di riorganizzazione termina con l’istituzione di un nuovo ente parco (che avrà un nuovo nome) cui aderiranno sia gli enti associati al Parco delle Orobie Valtellinesi (che confluirà nel nuovo parco), sia gli altri enti gestori delle riserve e dei monumenti naturali (che mantenendo le proprie denominazioni entreranno a far parte del territorio del nuovo parco regionale).
La Giunta regionale, entro il mese di marzo 2020 approverà, su proposta dei parchi, il progetto di riorganizzazione del sistema delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio. 
A seguito dell’approvazione regionale del progetto di riorganizzazione, il Parco delle Orobie Valtellinesi subentrerà provvisoriamente nell’esercizio
delle funzioni di gestione delle riserve naturali e dei monumenti naturali dell’ambito.
Entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto di riorganizzazione, il Parco delle Orobie Valtellinesi dovrà attivare l’intervento legislativo 
regionale per l’istituzione del nuovo parco.

La riorganizzazione delle aree protette della Regione Lombardia Considerazioni

La riduzione dei soggetti gestori della rete delle aree protette della Provincia di Sondrio mediante associazione in un unico ente avrà il vantaggio di razionalizzare le risorse economiche ed umane disponibili, aumentando il livello di specializzazione e la competenza.
L’accentramento delle funzioni gestionali in un ente regionale rischia però di affievolire il legame delle singole comunità locali con le proprie aree protette di riferimento, che fino ad oggi è stato essenziale per garantire la tutela di riserve e monumenti naturali.
Il progetto di riorganizzazione e la legge istitutiva del nuovo parco (che verrà proposta mediante un processo partecipativo aperto a tutti i soggetti
interessati) dovranno trovare il giusto equilibrio tra i compiti da attribuire alle comunità locali e le funzioni sussidiarie da assegnare alle strutture d’ambito.
Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS) 
La riorganizzazione riguarda anche i Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS). La loro istituzione spetta ai comuni; la legge regionale 86/1983 ne prevede il riconoscimento, da parte della Provincia, qualora ne abbiano i requisiti previsti dalla legge.
La legge 28/2016 di riorganizzazione, tratta anche questi parchi, nel rispetto delle prerogative comunali: i comuni possono perciò decidere tra la prosecuzione della gestione in autonomia (se tale gestione si è dimostrata efficiente), l’affidamento di alcune o tutte le funzioni gestionali al parco d’ambito o l’integrazione del proprio territorio nel parco medesimo.
Riserve e monumenti naturali
Le riserve ed i monumenti naturali soggetti all'integrazione nel parco d’ambito sono:
•    Marmitte dei Giganti, Val di Mello, Piramidi di Postalesio, Bosco dei Bordighi, Pian Gembro, Paluaccio di Oga;
•    Cascate dell’Acquafraggia, Caurga del Torrente Rabbiosa.
La riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, sebbene sia inserita nell’ATE di Sondrio, è oggetto di una specifica considerazione in quanto già gestita da un apposito ente regionale. Continuerà perciò ad essere amministrata in autonomia, salve eventuali diverse valutazioni della Giunta regionale in sede di approvazione del progetto di riorganizzazione del sistema delle aree protette.
Rete europea Natura 2000
In ciascun ATE tutti i siti della Rete europea Natura 2000 (Siti di importanza comunitaria, Zone speciali di conservazione e Zone di protezione
speciale) saranno gestiti dal parco d’ambito. Nella deliberazione con la quale la Giunta regionale approverà il progetto di riorganizzazione, saranno indicate le date per il subentro dei parchi nella gestione dei siti attualmente affidati ad altri enti.

Legge Regionale 17 novembre 2016, n. 28

Delibera Giunta regionale 28 dicembre 2018 - n. XI/1124