mulattiera

Le due valli, simili nella conformazione, sono situate nella parte centrale del Parco, hanno orientamento nord-sud quasi perfettamente rettilineo e si aprono nella parte alta. Le due vallate comunicano attraverso i Passi di Vitalengo (2117 metri) e di Valbona (2324 metri). La Val Madre, percorsa dal torrente Marasco, si apre alle spalle di Fusine in direzione sud: nel primo tratto è ripida e incassata, quindi si apre in alto in un ridente pianoro. L’antico nucleo di Valmadre, a 1195 metri, era abitato fino al primo dopoguerra. Salendo a piedi lungo la strada chiusa al traffico è possibile visitare i resti della medievale chiesa di Sant’Andrea e della settecentesca chiesa della Madonna delle Selve. Al Passo di Dordona si trovano ancora ben conservate le trincee della linea difensiva Cadorna, risalente alla Prima guerra mondiale. Fino al 1600 la valle era un importante centro estrattivo del ferro, da qui il nome di Fusine, legato alle fucine. La Val Cervia è incisa dal torrente Cervio che percorre una suggestiva forra: vi nidificano il picchio nero e la civetta capogrosso. La zona è molto frequentata durante l’inverno dagli amanti dello sci alpinismo. Si raggiunge seguendo la carrozzabile che parte dal centro abitato di Cedrasco e poi proseguendo a piedi dalla località Buglio.