cascate

Queste due valli, simili per conformazione geomorfologica, hanno una via d’accesso comune, che le ha unite sin dai tempi antichi. Il cuore della Val Belviso era infatti Carona, centro della Val Caronella. La Val Belviso è l’ultima valle del parco e presenta la caratteristica ancora più accentuata di valle sospesa, con la parte bassa costituita da una stretta e scoscesa forra e un ampio altopiano salendo in quota. La vegetazione è molto fitta con abete rosso, larice e betulla, alle quote più elevate domina la prateria alpina. La zona è popolata da ungulati che in estate si osservano al pascolo. Numerosi sono i laghi di rara bellezza come quelli di Torena, Lavazza, Cima e Pisa. Vi si accede da Aprica. Anche la Val Caronella, come Belviso e Bondone, si presenta dapprima angusta aprendosi solo intorno ai 1000 metri. La sua testata è dominata dal monte Torena, che sfiora i tremila metri di quota, affiancato dalle cime Gavazza (2410 metri) e Fraitina (2567 metri), sul crinale si trovano le cime di Caronella (2796 metri). L’antico borgo di Carona, abitato solo in estate, conserva la chiesa di S. Omobono, risalente al 1400. La valle è ricca di fauna tipica delle Alpi con cervi, camosci e caprioli e offre itinerari escursionistici adatti a tutti fino alla Malga Caronella e all’omonimo passo. Vi si accede da San Giacomo di Teglio.