L'isolamento pregresso e la secolare storia dell'insediamento pastorale della Val Tartano ha determinato un particolare mosaico di paesaggi naturali e seminaturali che rappresentano un elemento caratteristico.
L'area degli habitat comunitari copre il 93,4% del territorio del SIC, di cui 1 prioritario (6230 Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie) e numerosi definiti come “seminaturali”. Lungi dall'essere meno importanti di quelli “naturali”, questi ambienti rappresentano il frutto della evoluzione congiunta dell'uomo e dell'ambiente che si è sviluppata nel corso dei millenni. Il loro mantenimento è possibile solamente con la partecipazione delle comunità locali che con la loro paziente e sapiente opera rinnovano costantemente un delicato equilibrio.
Alle quote inferiori i paesaggi vegetali sono rappresentati da peccete (habitat 9410) e lariceti puri o con abete rosso (habitat 9420) intervallate da paesaggi aperti, che un tempo erano prati a sfalcio (habitat 6520), conservati nei secoli grazie all'opera dei contadini.
Salendo alle quote superiori il paesaggio cambia e compaiono praterie e pascoli alpini, come il nardeto (habitat prioritario 6230) e le formazioni naturali a Festuca luedii (habitat 6150), con alternanza di lande ad arbusti o di pietraie. I numerosi canaloni di valanga sono colonizzati dall'ontano verde e da qualche giovane larice (habitat 4060), che riescono a sopravvivere, grazie alla loro flessibilità, alle ripetute scariche di neve.
Molto importanti e di eccezionale pregio ambientale sono le aree umide presenti in questo SIC, come i torrenti e i laghi (in particolare i laghi di Porcile, habitat 3130), spesso con la loro “corona” di torbiere (habitat 7140). Si tratta di ambienti di grande importanza naturalistica che arricchiscono il territorio con specie animali, vegetali e biocenosi non riscontrabili altrove. La Val Tartano è davvero una riserva di biodiversità poco appariscente, ma di raro valore e minacciata, e va quindi adeguatamente preservata.
Fisionomia | Codice | Habitat | % copertura |
---|---|---|---|
Habitat d'acqua dolce | 3130 | Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoeto-Nanijuncetea | 0,04 |
3220 | Fiumi alpini con vegetazione riparia erbacea | 0,1 | |
3240 | Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix eleagnos | 0,3 | |
Arbusteti | 4060 | Lande alpine e boreali | 16,0 |
4080 | Boscaglie subartiche di Salix sp. pl. | 0,04 | |
Formazioni erbacee naturali e seminaturali | 6150 | Formazioni erbose boreo-alpine silicicole | 32,0 |
6230 | * Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale) | 7,0 | |
6520 | Praterie montane da fieno | 0,4 | |
Torbiere | 7140 | Torbiere di transizione e instabili | 0,5 |
Rocce e pietraie | 8110 | Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani) | 7,0 |
8220 | Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica | 10 | |
Foreste | 9410 | Foreste subalpine di Abete rosso | 10,0 |
9420 | Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra | 10,8 | |
TOTALE | 93,4 |