Cosa c'è da vedere
Dal punto di vista architettonico il SIC offre materia di interesse. Tipiche delle case rurali di Alfaedo e Rodolo erano le lobbie esterne in legno di castagno, spesso molto articolate, che permettevano l'accesso alle case affastellate e plurifamigliari che affollavano il centro dei due paesini.
All'alpe Dassola c'è una grande baita risalente al 1650 in pietra e legno che costituiva un ricovero per gli animali con soprastante fienile. La copertura del tetto è in piode e la costruzione presenta uno zoccolo in pietra mentre la parte superiore è realizzata con travi di larice a incastro.
Numerose le santelle e gli affreschi, che si possono incontrare percorrendo i sentieri e visitando gli abitati nei pressi e dentro il SIC: note per bellezza quella presente all'alpe Dassola, ad Alfaedo e in località varie intorno ad Alfaedo e Rodolo. Sembra che gli affreschi, anonimi, siano opera di maestri bergamaschi che venivano invitati appositamente sulle Orobie per realizzarli quali ex-voto o come segni di devozione.
Dove andare
Non sono molti i sentieri che permettono di visitare questo SIC; quelli che vi consigliamo ne lambiscono soprattutto i margini.
La mulattiera che dai 289 metri di Sirta sale la Val Fabiolo sino a Somvalle (1082 m) è un percorso di grande fascino che percorre la valle scavata un tempo dal torrente Tartano. Oggi il torrente segue un diverso percorso, e sbocca nell'Adda non più a Sirta ma a Talamona. La mulattiera acciottolata attraversa prima boschi di castagni, poi segue un tratto dirupato che offre un bel panorama su Sirta e la sua Chiesa di S. Giuseppe con l'insolita cupola; infine si incunea nella valle. Lungo il percorso si può prendere la deviazione per Sostila, un antico borgo molto ben conservato con alcune case che risalgono almeno al ‘500, abitato in permanenza sino a pochi decenni fa e con una propria scuola sino al 1958. Da Sostila si può proseguire girando attorno al Culmine e raggiungere Campo Tartano e Somvalle, oppure ritornare verso la Val Fabiolo e risalirla nell'ultimo tratto sino a Somvalle. La discesa si può fare sia lungo la Val Fabiolo che passando per Ca' Rotonda, verso Forcola.
Un altro itinerario che lambisce il SIC parte da Rodolo e sale, seguendo la strada (transito automobilistico consentito solo ai mezzi autorizzati), sino a Corna in Monte. Il percorso permette di apprezzare i bellissimi boschi del SIC e i maggenghi di Corna.
Bivacchi e rifugi
All'interno del SIC non ci sono rifugi o punti di appoggio, a ulteriore riprova della naturalità dell'ambiente.