La Val Tartano si apre sulla sinistra orografica della Valtellina all’altezza di Talamona e sale fino al Passo Tartano a confine con la Val Brembana, è una tipica valle sospesa creata dall’avanzamento dei ghiacciai durante gli ultimi massimi glaciali.
Prima della costruzione della strada moderna si poteva accedere al paese di Campo Tartano passando sull’antica mulattiera della Val Fabiolo.
La valle all’altezza del paese di Tartano si divide in: Val Lunga e Val Corta che a sua volta si apre nella Val di Lemma e Val Budria.
Da sempre la Val Tartano ha avuto un’importante presenza umana legata alle risorse che offriva: agricoltura, pastorizia, utilizzo dei boschi ed estrazioni di minerali ferrosi. Oggi troviamo ancora tipiche costruzioni in legno chiamate Block-Bau.
Anche dal punto di vista geologico è ricca di particolarità. In Val di Lemma troviamo le Marmitte dei Giganti, grandi buchi levigati e circolari nella roccia testimonianza dell’ultima grande glaciazione.
Infine nella valle si trovano due dei tanti centri visite del Parco: il Museo del Legno e il Giardino Botanico.