La valle d'Arigna offre diverse mete agli escursionisti. I tre laghi di Santo Stefano, due dei quali sbarrati da dighe idroelettriche, sono facilmente raggiungibili e situati su altrettanti terrazzi di origine glaciale; nonostante siano vicini l'uno all'altro, presentano colori e ambientazioni differenti, per cui vale la pena di visitarli tutti. Per coloro che si vogliono spingere più nel cuore delle Orobie Valtellinesi, avvicinandosi alle cime che segnano il confine con il versante bergamasco, si possono raggiungere vari rifugi e bivacchi di appoggio. Tra questi il rifugio Donati, nei pressi del lago di Reguzzo è una meta di grande soddisfazione che si raggiunge con una lunga camminata e più di 1400 metri di dislivello.

Una valle viva

La valle d'Arigna è un piccolo scrigno di storia locale, dove la popolazione, suddivisa in numerose piccole frazioni, ha vissuto delle attività tradizionali fino ai primi del ‘900, quando a queste si affiancarono progressivamente attività diverse, come quelle legate alla captazione delle acque per alimentare le centrali idroelettriche necessarie al funzionamento delle nascenti industrie lombarde.
Le tracce di una vita rurale che man mano si è diluita si incontrano ancora, se si è in grado di leggerle, nell'architettura tradizionale – ove le case non abbiano subito rimaneggiamenti che ne cancellassero le originali funzioni – , nei tracciati che collegavano fra loro i centri abitati (come la mulattiera che unisce ancora Bruga a Fontaniva) e nei castagneti di bassa quota.
Al giorno d'oggi la popolazione locale contribuisce al mantenimento delle attività tradizionali popolando ancora le antiche frazioni e tenendo attivi gli alpeggi di quota e i prati di fondovalle, salvaguardando così alcuni ambienti che arricchiscono la diversità biologica delle Orobie valtellinesi.

Bivacchi e Rifugi

Rifugio Donati

Piccolo rifugio che si trova a quota 2504 m slm sulle rocce montonate che delimitano a nord-est la conca del Reguzzo e che dispone di 14 posti letto e di stufa, cucina a gas e stoviglie.
Rifugio non gestito. Le chiavi vanno richieste al CAI della sezione Valtellina (Tel. 0342-214.300) o al Comune di Ponte (0342.482.222).

Rifugio Baita Pesciola

Il rifugio è stato ricavato dalla ristrutturazione dell'omonima baita situata in una bella conca erbosa poco sotto il crinale spartiacque fra Val d'Arigna e Val Malgina. Dispone di 20 posti letto, cucina a gas, stufa e stoviglie.
Rifugio non gestito, le chiavi vanno chieste alla Locanda Belvedere. (Tel. 0342-482170).

Bivacco Resnati

Posto a quota 1850 m slm, sorge addossato ad un grande macigno in centro alla testata della valle dell'Armisa.
Dispone di 4 posti letto ed è sempre aperto.

Bivacco Corti

Rifugio a 2499 m slm, posto su un affioramento roccioso presso il lato occidentale della Vedretta del Lupo. Dispone di 6 posti letto, cucina a gas e stoviglie, ed è sempre aperto.