Natura

La polenta e il dialetto valtellinese (sulle Orobie)

Quando si parla di piatti tipici valtellinesi, forse a non tutti viene in mente come prima pietanza la polenta. La provincia di Sondrio è famosa per la bresaola, i pizzoccheri ma la polenta riveste un ruolo quasi secondario, forse perché la sua diffusione si estende in tutto il nord Italia.

Ma la polenta valtellinese ha le sue particolarità e si distingue nettamente dalle altre. Qui vogliamo dar voce a tutte le tradizioni e termini dialettali legati alla polenta.

  • La polenta valtellinese si distingue per l’uso della farina di grano saraceno ed tra le tante alternative troviamo:
  • Polenta Taragna: un misto tra farina gialla e farina di grano saraceno, unita al formaggio e al burro
  • Polenta in Fiur: farina di grano saraceno, panna e formaggio
  • Polenta “Cropa”: farina gialla e di grano saraceno, patate, panna e formaggio
  • La “Cropa” è un piatto tipico della Val D’ Arigna!

Glossario tecnico dialettale

  • Ghisa: paiolo per cucinare la polenta
  • Tarai: grande cucchiaio di legno con cui mescolare la polenta
  • Tarare: semplificando mescolare la polenta, ma questo non vuol dire che sia semplice. La postura corretta, il giusto movimento rotatorio richiedono il giusto allenamento
  • Basla: grande vassoio di legno con sui servire la polenta
  • Imprunare: veloce movimento della ghisa per far cadere la polenta sulla basla

Fonti: Alpi Orobie Valtellinesi, montagne da conoscere a cura di Guido Combi