Natura

La Val Madre ha un andamento sud-nord, scende orograficamente solcata dal torrente Madrasco ed è lunga circa 9 km partendo dall’abitato di Fusine a 300m di quota fino al passo Dordona a 2061m.

L’antico nucleo di Valmadre, a quota 1195 metri, era abitato fino al primo dopoguerra: c’era addirittura la scuola e vi risiedeva il parroco, ma i segni di presenza umana risalgono addirittura al medioevo. Attività come l’allevamento e l’estrazione di ferro, l’antica via di commercio e comunicazione con la Val Brembana attraverso il passo Dordona hanno garantito negli anni il popolamento della valle. Oggi, invece, la poca antropizzazione la rende una valle particolarmente selvaggia, un’ ottima attrattiva per chi ama la natura.

Come testimonianza del passato possiamo ancora ammirare la Chiesa di San Matteo: risale al XIV secolo e conserva alcune importanti opere artistiche. Tra queste possiamo osservare un affresco cinquecentesco raffigurante S. Michele e due vasche battesimali, una del 1500 e una del 1600.

Oggi la valle è percorsa dalla strada agro-silvo-pastorale inaugurata nel 2003, permette di avere uno sbocco sulla Val Brembana attraverso il Passo Dordona. Il percorso attraversa una varietà di ambienti naturali; boschi, prati alpini e aree rocciose, offrendo un paesaggio selvaggio e incontaminato. Raggiunto il Passo Dordona si possono osservare fortificazioni, trincee e cunicoli della prima guerra mondiale. L'accesso alla strada del Passo prevede un pedaggio e richiede un fuoristrada.

 

Fonti: Alpi Orobie Valtellinesi - montagne da conoscere a cura di Guido Combi