Progetti

SOIL: OurInvisibleAlly

 

Facilitating implementation of EU soil legislation in Alpine municipalities, 
thus seizing transnational knowledge, mutual learning & concrete, 
cross-sectoral implementation on local level

 

 

Panoramica generale

 

Il progetto SOIL:OurInvisibleAlly mira a raccogliere esempi di buone pratiche di gestione sostenibile del suolo e ad attuarle e diffonderle alle parti interessate in tutta la regione alpina attraverso un approccio “dal basso”. Il suolo può essere considerato un capitale naturale in quanto, grazie alle sue funzioni, fornisce importanti servizi ecologici, economici e sociali. Queste funzioni sono però garantite solo se il suolo è in salute, ma l'uso eccessivo delle risorse da parte di vari settori, come l’agricoltura, la silvicoltura, il turismo o le infrastrutture, ha portato ad un aumento del degrado del suolo nella regione alpina, ulteriormente aggravato dagli effetti dei cambiamenti climatici. Una gestione sostenibile può al contrario attenuare questi effetti negativi, salvaguardando i servizi ecosistemici e la biodiversità.

Il progetto SOIL:OurInvisibleAlly vuole ampliare le conoscenze sulle buone pratiche grazie ad un approccio transnazionale, in cui partner lungo tutto l’arco alpino si impegnano a fare ricerca, a trasformare le conoscenze acquisite in formati facilmente integrabili a livello locale e ad utilizzare l’arte e la cultura come mezzi di promozione e diffusione ad un pubblico ampio.

 

 

Logica dell'intervento

 

Work Package I

Analisi sistemica e raccolta degli esempi rilevanti di buone pratiche di gestione sostenibile e delle conoscenze scientifiche.
Definizione degli strumenti e identificazione degli ostacoli.

Work Package II

Realizzare casi studio che illustrino le misure sostenibili di gestione del suolo più adatte al contesto locale. Assicurare la trasferibilità e l’up-scaling dei modelli identificati.

Work Package III

Stabilire e sottolineare la rilevanza dei suoli tra il pubblico. Sfruttare l’arte come mezzo di diffusione, gettando le basi per la trasmissione delle conoscenze oltre la durata del progetto.

 

Risultati attesi

 

Effetto a cascata

L’approccio “formare i formatori” induce un effetto a cascata in base al quale le conoscenze sulla gestione sostenibile del suolo vengono trasmesse ad un pubblico sempre più vasto.

Cambio del paradigma

La diffusione transnazionale delle conoscenze e l’ampio coinvolgimento porteranno a un cambiamento di paradigma a lungo termine che farà della gestione sostenibile del suolo la "nuova normalità".

 

 

 

 

 

 

Il ruolo del Parco

Il Parco delle Orobie Valtellinesi partecipa come partner in questo progetto impegnandosi a portare il proprio contributo locale. Si prende infatti il compito di raccogliere le informazioni esistenti sulle pratiche di gestione sostenibile dei suoli del territorio Valtellinese. Svolge inoltre in prima persona eventi di divulgazione ed educazione ambientale legate alla tematica dei suoli e della loro importanza.

In aggiunta degli obiettivi generali, porta il proprio contributo al progetto anche attraverso la ricerca sul campo, coordinando una campagna di studi pedologici con l’Università degli Studi dell’Insubria, con l’obiettivo ultimo di elaborare modelli di stabilità ed erodibilità del suolo.

Il ruolo dell’Università degli Studi dell’Insubria

L’Università degli Studi dell’Insubria ha stabilito un accordo operativo con il Parco per approfondire la caratterizzazione del suolo, nonché degli effetti che ha su di esso il cambiamento climatico. In questo contesto è prevista un’analisi delle differenti caratteristiche fisiche e chimiche del suolo in alcune zone target del Parco, selezionate per i loro attributi geomorfologici e vegetazionali, nonché una misurazione dei flussi di CO2. Questi dati verranno quindi impiegati nella produzione di mappe che vadano ad illustrare le zone di vulnerabilità all’erosione e all’instabilità.

 

Il progetto in breve:

 

Durata del progetto: 01.09.2024 - 31.08.2027

Budget: 2.849.646 €

Co-finanziamento: 75 % Commissione Europea: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Interreg Alpine Space Programme

Partnership: 12 partners da 5 stati

Lead partner: Slovenian Forestry Institute

Priorità: Resilienza climatica e regione alpina verde

Sito ufficiale: https://www.alpine-space.eu/project/soilourinvisibleally/

Sito della Alpine Soil Partnership: alpine-soils.eu 

 

 

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