Le nostre stagioni di monitoraggio

Monitoraggio stambecco
Avvio lavori: giugno 2024
Conclusione lavori: luglio 2024
Enti coinvolti: Parco delle Orobie Bergamasche, Istituto Oikos srl, Parco delle Orobie Valtellinesi, Polizia Provinciale di Bergamo, Polizia Provinciale di Lecco, Polizia Provinciale di Sondrio, Azienda Faunistico Venatoria Valbelviso Barbellino e Azienda Faunistico Venatoria Val Bondone Malgina
Progetto e risultati:
Dopo la loro scomparsa sul territorio all’inizio del ‘900, ora sono circa 1300 gli stambecchi contati durante l’ultimo censimento. Lo stambecco, uno degli animali simbolo delle Alpi, si era infatti ridotto a solo un centinaio di individui sull’arco alpino a causa della caccia intensiva. Ora la popolazione è in ripresa, grazie ad un progetto di reintroduzione in pieno accordo con i modelli di previsione dell’epoca. Un numero totale di 87 animali era stato liberato sulle Orobie. Con i primi software dell’epoca si fecero delle simulazioni per avere una previsione dell’incremento della popolazione: nel giro di 30-40 anni si sarebbe dovuta ottenere una minima popolazione vitale (ossia il numero minimo di individui che riesce a sopravvivere per un certo periodo di tempo, tenendo conto di determinate condizioni ambientali e malgrado le avversità dovute a catastrofi naturali, ambientali e considerando l’incidenza della genetica) di 1400 individui.
Tra giugno e luglio 2024 è stato svolto il censimento esaustivo dello stambecco sotto il coordinamento del Parco delle Orobie Bergamasche e Istituto OIKOS onlus (gruppo del Dott. Carlini), in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi, le polizie locali e i volontari, tramite la tecnica del block-census, che consiste nell’effettuare conteggi simultanei su aree diverse, permettendo di localizzare più branchi in un’unica uscita. Il risultato di questo censimento è di 1300 individui, che risulta essere in linea con quanto previsto dalle simulazioni.
È fondamentale svolgere censimenti continuativi nel tempo per conoscere lo stato di salute della popolazione, il rapporto tra i sessi, la suddivisione per classi d’età e il trend demografico, dati funzionali alla gestione e conservazione delle specie e sulle possibili implicazioni che le trasformazioni ambientali potranno avere sul futuro di questo ungulato.
Monitoraggio Aquila reale e Gipeto
CENSIMENTO CONTEMPORANEO DI GIPETO E AQUILA REALE IN PROVINCIA DI SONDRIO E NEL PARCO DELL’ADAMELLO IN PROVINCIA DI BRESCIA
Data monitoraggio: XVI International Observation Day (IOD), 12 ottobre 2024. L’attività di monitoraggio verrà ripresa a ottobre 2025.
Enti coinvolti: Parco dell’Adamello, Provincia di Brescia, Parco delle Orobie Valtellinesi, Provincia di Sondrio
In passato, i Gipeti erano presenti in tutte le catene montuose dell’Europa meridionale. Nei secoli XIX e XX la specie fu intensamente perseguitata, fatto che, insieme al declino della popolazione di erbivori selvatici di montagna e ai cambiamenti nelle pratiche agricole, portò a un’estinzione quasi totale della specie nell’area europea. I progetti per reintrodurre il Gipeto sulle Alpi iniziarono alla fine degli anni ’70 e, in soli 40 anni, la popolazione alpina di Gipeti fu stabilmente ricostituita, rappresentando uno dei casi di ritorno della fauna selvatica di maggior successo.
Oggi la specie è in aumento, grazie agli intensi sforzi di reintroduzione e conservazione svolti dalla rete di partner IBM (International Bearded vulture Monitoring). IBM organizza annualmente un censimento (International Observation Day) per giungere a una stima annuale della popolazione di Gipeto e Aquila reale lungo la fascia alpina e altri settori europei. Il conteggio contribuisce a orientare gli sforzi di monitoraggio e a fornire dati demografici accurati sulla popolazione. Il censimento italiano è stato condotto nelle province di Sondrio e Brescia, con una piccola porzione in Trentino-Alto Adige. Sono stati monitorati gli individui territoriali e non territoriali (floater) delle due specie, tramite georeferenziazione dei punti di osservazione e registrazione di: ora di inizio e fine osservazione, età, sesso, eventuali segni di muta, comportamenti di rilievo e ipotesi sul territorio di appartenenza degli individui territoriali.
Le osservazioni di Gipeto sono state 27. Le analisi dei dati raccolti hanno portato a una stima di 7 individui censiti. È risultato piuttosto basso il numero di adulti censiti rispetto a quelli attesi e il numero di individui delle altre classi di età. Le osservazioni di Aquila reale sono state 83. Le analisi dei dati raccolti hanno portato a una stima di 39.5 individui censiti. Anche in questo caso, il numero di adulti censiti rispetto agli attesi noti è molto basso. Il numero di floater censiti è stato di 9 individui, a cui si aggiungono 4 giovani e 7 individui di età indeterminata.

Monitoraggio avifauna a elevato valore conservazionistico
INDAGINE PRELIMINARE SULLA PRESENZA E DISTRIBUZIONE DELLE SPECIE DI UCCELLI PRIORITARIE AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2009/147/CE E DI ALTRE SPECIE DI AVIFAUNA A ELEVATO VALORE CONSERVAZIONISTICO NEL PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI
Avvio lavori: autunno 2025
Conclusione lavori: inverno 2027
Enti coinvolti: Parco delle Orobie Valtellinesi
Azioni principali:
- Acquisizione di nuovi dati sulla presenza di specie in allegato I della direttiva 2009/147/CE, nel biennio 2025-2026, tramite appositi sopralluoghi preliminari (da svolgersi in autunno 2025) e uscite di monitoraggio sul campo (diurne e notturne nella stagione primaverile/estiva del 2026).
- Monitoraggio delle coppie territoriali di aquila reale, con l’intento di acquisire le prime informazioni cruciali circa la distribuzione dei siti riproduttivi, la definizione dei confini di territorio e i principali parametri biologici.
- Acquisizione e archiviazione nel database coordinato dall’International Bearded vulture Monitoring (IBM) delle osservazioni di gipeto effettuate nel territorio del Parco.
Organizzazione e partecipazione al Censimento contemporaneo annuale denominato International Observation Day (IOD) a ottobre 2025 e ottobre 2026, coordinato dalla Rete di monitoraggio internazionale del Gipeto (IBM).
Monitoraggio anfibi
Avvio lavori: primavera 2024
Conclusione lavori: estate 2025
Enti coinvolti: Fondazione Mach, Parco delle Orobie Valtellinesi
Risultati:
Saranno resi pubblici durante la serata scientifica dedicata, che si svolgerà presso la sede del Parco in Viale dei Maestri 752 il prossimo autunno.
